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Ciak, si gira: Elena Barp e Chiara Naldo in cabina di regia

Se è vero che una stagione pallavolistica è come un film, è altrettanto vero che serve un regista. Anzi, due. Per questo, la Homeclick SB Volley ha deciso di affidare il suo “lungometraggio” alle sapienti mani di Elena Barp Chiara Naldo

IL RITORNO – E proprio la diciottenne Naldo torna all’ombra delle Dolomiti dopo quattro anni trascorsi a Giorgione: «Devo ammettere che non è stata una scelta facile. Ho avuto diverse proposte interessanti, anche fuori provincia e di categoria superiore, ma il progetto ambizioso della SB Volley mi ha convinta. Così come la volontà di allestire una squadra competitiva e che puntasse sulle giovani. In più, sentivo il desiderio di riavvicinarmi a casa». Barp, invece, era orientata a chiudere il capitolo col volley: «Sì, pensavo di smettere di giocare. Volevo trovare nuovi stimoli e passioni, ma allo stesso tempo ero sicura che mi sarebbe mancata la pallavolo: soprattutto i momenti condivisi, dentro e fuori dallo spogliatoio, con il magnifico gruppo che si è creato in questi anni. In più, vorrei finire la carriera con grandi soddisfazioni». L’ex alzatrice della Spes non ha dubbi: «Questo è un buon viatico per provare a valorizzare la pallavolo bellunese, concentrando le forze. Credo che sia molto sfidante: per noi atlete e per la dirigenza. Inoltre, ritengo che le due società, Belluno e Sedico, possano in qualche modo completarsi a vicenda». 

FANTASIA E AUTOCRITICA – Rimanendo in ambito cinematografico, Chiara ama le sceneggiature originali: «Mi ritengo una ragazza solare, competitiva, con una profonda passione per la pallavolo. Come palleggiatrice sono un po’ “pazza”, nel senso che gioco in maniera fantasiosa». Altro approccio e altra visione per Elena: «In linea generale rispetto al 100 per cento l’impegno preso e do sempre il massimo. Sono una buona osservatrice, oltre che una persona autocritica, a volte anche troppo. In campo non mollo mai e cerco di incitare sempre le mie compagne. Mi piace fare gruppo». 

FASE NAZIONALE – Naldo ha mosso i primi passi sotto rete a Limana: «Lì ho trascorso una decina di anni, poi sono stata convocata nella rappresentativa Treviso-Belluno. Ero l’unica ragazza della provincia e ho giocato titolare». Da qui, la chiamata al Giorgione: «Con l’Under 18 abbiamo raggiunto la fase nazionale». Anche Elena Barp ha un importante bagaglio di esperienze: «La coesione del gruppo – afferma – sarà fondamentale per affrontare le sfide che si presenteranno. Questo lo abbiamo imparato bene nella scorsa stagione, a Sedico: nonostante la sfortuna e le conseguenti difficoltà, siamo riuscite a compattarci ancor di più e portare a casa il miglior risultato che potessimo raggiungere. Di conseguenza, tornando all’attualità, dobbiamo puntare il più in alto possibile, restando sempre e comunque con i piedi per terra. A livello personale, invece, voglio migliorare e divertirmi». Idee chiare pure per Naldo: «Puntiamo a un campionato competitivo con l’obiettivo di salire di categoria».